Lavoratrice denuncia il datore di lavoro per straordinari negati

Una lavoratrice di 32 anni, impiegata part-time presso un’azienda edile, ha denunciato di aver subito un’aggressione fisica e verbale da parte del proprio datore di lavoro. L’episodio sarebbe scaturito in seguito alla richiesta della donna di registrare tre ore di lavoro straordinario sul foglio presenze.

Secondo la ricostruzione fornita dalla donna, il titolare si sarebbe opposto alla richiesta, negando gli straordinari e affermando che la dipendente “non lavora abbastanza”. Per evitare un’escalation del conflitto, la lavoratrice avrebbe acconsentito a non segnare le ore, precisando tuttavia che in futuro non si sarebbe più trattenuta oltre il proprio orario. Al termine del suo turno, rifiutandosi di restare per ulteriori pratiche, sarebbe stata colpita con una manata alla scapola, afferrata per un braccio e spinta fuori dall’ufficio, mentre il titolare le intimava di andarsene, comunicandole verbalmente il licenziamento.

In seguito all’episodio, la lavoratrice ha contattato i Carabinieri ed è stata successivamente trasportata in ambulanza al pronto soccorso per accertamenti. Il datore di lavoro, da parte sua, nega i fatti contestati.

Attualmente in stato di malattia, la donna ha sporto formale denuncia ed è assistita dal sindacato Fillea Cgil. Ha dichiarato di stare valutando le dimissioni, nonostante le proprie necessità economiche, e ha espresso rammarico per la mancata solidarietà da parte dei colleghi. Ha inoltre reso noto di essere alla ricerca di un nuovo impiego per poter affrontare con maggiore serenità il percorso legale che intende portare avanti.


Fonte: https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/io-lavoratrice-picchiata-per-tre-ore-di-straordinario-ezkp4y17