Il potere non è neutro. E nemmeno equo. Il report “Sesso è Potere“ di OnData e info.nodes

Nel mese di marzo 2025, OnData e info.nodes hanno pubblicato il report “Sesso è Potere”, un’indagine collettiva nata dalla necessità di osservare, documentare e denunciare l’asimmetria di genere nei luoghi decisionali del nostro Paese. Non esistono banche dati ufficiali che raccontino chi detiene realmente il potere in Italia, né come questo sia distribuito tra uomini e donne. Questo lavoro nasce proprio per colmare quel vuoto: per contare ciò che ancora non viene contato.

“Sesso è Potere” è molto più di un report: è uno specchio che riflette la struttura del potere in Italia, svelando quanto sia ancora fortemente sbilanciata la distribuzione della leadership tra uomini e donne. I numeri parlano con forza: su 128.093 posizioni di comando analizzate, solo il 35% è occupato da donne. Un dato che, di per sé, dovrebbe bastare a scuotere coscienze e far nascere domande. Ma c’è di più. La presenza femminile tra i sindaci si ferma al 15%. Nelle redazioni giornalistiche, solo il 6% delle direzioni è affidato a donne. Le dirigenti apicali nella Pubblica Amministrazione rappresentano appena il 4%. E nel mondo dell’impresa, secondo l’Istat, meno di un imprenditore su tre è donna. Le manager non arrivano al 27% del totale, un dato inferiore alla media europea che si attesta al 33,9% (dati Censis 2023). Nelle cinquanta aziende a maggiore capitalizzazione quotate alla Borsa di Milano, solo due donne ricoprono oggi il ruolo di CEO o amministratrice delegata.

Non siamo davanti a un’eccezione, ma a una regola. Nel 2025 viviamo ancora in una società dove il potere ha il volto maschile, in tutti gli ambiti. Per questo motivo, la leadership femminile non può più essere considerata un punto d’arrivo o una concessione. È uno strumento indispensabile di cambiamento, oggi più che mai, in un mondo complesso, veloce e attraversato da profonde trasformazioni.

Il lavoro che ha dato vita a “Sesso è Potere” è un esempio di attivismo civico e rigore metodologico. Nessuno dei dati raccolti era immediatamente disponibile: sono stati selezionati, incrociati e verificati manualmente da più persone, con un’operazione paziente che parte da un principio semplice ma rivoluzionario. Contare. Contare per sapere, contare per comprendere, contare per cambiare. Perché le diseguaglianze, se non si misurano, restano invisibili.

Osservare il potere con occhi diversi è già un atto politico. Raccontarlo, con chiarezza e coraggio, è parte della nostra missione.

Il potere non è mai neutro. E finché resterà così sbilanciato, continuerà a generare disuguaglianza.

Fonte: https://www.6libera.org/wp-content/uploads/2025/04/Sesso-e-Potere-2025.pdf