Violenze e molestie sulla collega di lavoro

Momenti di rabbia alternati con momenti di ravvedimento. Episodi che si sono verificati tra aprile e agosto del 2021 con molestie, ingiurie e minacce nei confronti della ex convivente che aveva deciso di interrompere la relazione. Messaggi WhatsApp inviati con insistenza, pedinamenti e messaggi via e-mail, ma anche insulti sul luogo di lavoro della vittima, in presenza dei colleghi e nel parcheggio, danneggiandole anche l’auto. In un caso, dopo averle mandato a casa un mazzo di fiori, implorandola di riallacciare la relazione, all’ennesimo rifiuto l’ha minacciata con frasi del tipo “ti sgozzo lentamente come un animale, anzi mi fai schifo e non mi voglio neanche sporcare le mani, prendo un tizio che lo fa per 500 euro”. L’episodio più cruento viene collocato la sera del 2 agosto, a Marina di Ravenna, quando dopo essere stata intercettata in spiaggia mentre passeggiava, la donna ha riferito di essere stata aggredita e costretta a subire un violento rapporto sessuale, mentre lui le tappava la bocca con la mano per impedirle di urlare e l’aveva immobilizzata ai polsi.