Whistleblowing: nuove regole nelle Pmi

Il whistleblowing è un insieme di norme che difende i lavoratori del pubblico o del privato che denunciano presunti illeciti all’interno dell’azienda o organizzazione. Da domenica 17 dicembre 2023 in tutti i Paesi membri dell’Unione Europea ci sarà un cambiamento nell’applicazione della direttiva whistleblowing, portando tutte le aziende con più di 50 dipendenti, del settore pubblico o privato, all’obbligo di dotarsi di uno strumento di segnalazione interna di illeciti.

Si possono segnalare comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato e che consistono in: illeciti amministrativi, contabili, civili o penali; condotte illecite rilevanti ai sensi del decreto legislativo 231/2001, o violazioni dei modelli di organizzazione e gestione ivi previsti; illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea o nazionali relativi ai seguenti settori: appalti pubblici; servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; sicurezza e conformità dei prodotti; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente; radioprotezione e sicurezza nucleare; sicurezza degli alimenti e dei mangimi e salute e benessere degli animali; salute pubblica; protezione dei consumatori; tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi; atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione; atti od omissioni riguardanti il mercato interno; atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni di cui agli atti dell’Unione.