Diverse società americane omettono gli obiettivi di Diversity, equality & inclusion dai rapporti annuali

Diversità, inclusione ed equità sono concetti fondamentali e ben distinti tra loro. Per diversità si intende ad esempio la diversità di genere, di età, etnica ma anche di abilità fisiche e la neuro diversità.

Per inclusione, invece, si intende il modo in cui i dipendenti vivono il luogo di lavoro. L’equità si riferisce al trattamento equo per tutte le persone, in modo che le norme, le pratiche e le politiche in atto garantiscano che l’identità non sia predittiva delle opportunità o dei risultati lavorativi.

Nel rapporto “La diversità vince: quanto conta l’inclusione” di McKinsey&Company, che comprende i dati relativi a 15 Paesi e più di 1.000 grandi aziende, si è osservato che le aziende con più del 30% di dirigenti donne avevano maggiori probabilità di superare a livello di produttività le aziende in cui questa percentuale variava da 10 a 30. In relazione alla diversità etnica e culturale, i risultati sono diversi e ancora più convincenti: prendendo come esempio i dati relativi al 2019, le aziende hanno sovraperformato del 36% in termini di redditività. Nell’ultimo anno però, la maggior parte delle aziende non sta apportando modifiche sostanziali per incoraggiare la diversità.