Lista hot ad UniPa. Stefania Auci: “Ateneo luogo di potere, si sradichi il degrado culturale”

Dopo la denuncia pubblica, l’Università, ha spiegato che si tratta di un gesto di un collega delle studentesse che si sarebbe già scusato e sarebbe stato redarguito verbalmente. Ora il caso sarà esaminato meglio e il Collegio di disciplina dell’Università vaglierà colpe e omissioni. La lista risale all’inizio dell’anno ed è passata di chat in chat cogliendo di sorpresa le dirette interessate citate nei messaggi con foto, nomi e voti sulle parti del corpo. Il caso è divenuto così di dominio pubblico con proteste delle associazioni studentesche e femministe. “Fuori i sessisti dall’Università”, “Fuori il patriarcato da Unipa“ sono alcuni degli slogan e striscioni comparsi in Università dove ci saranno assemblee nei prossimi giorni per discutere del caso. Anche la scrittrice Stefania Auci si è espressa al riguardo. “È una vicenda da mercato delle vacche, insultante. Mi ha colpito la totale sottovalutazione dell’accaduto da parte dell’Università” dichiara. Ciò che maggiormente la sconvolge è il degrado culturale del paese, alludendo ad un episodio abbastanza recente di promesse di “pullman pieni di ragazze ai giocatori di calcio in cambio della vittoria” e di come questa lista hot sia rimasta chiusa nei cassetti dell’Ateneo per dieci mesi.