Parità di genere in crescita in Europa. Italia al di sotto della media europea

L’Indice europeo di parità, rilasciato dall’Agenzia europea per l’uguaglianza di genere (Eige) mette in evidenza come la condizione di via delle donne in Europa sia migliorata. Rileva infatti un dato mai registrato nel corso degli anni, arrivando ad un punteggio complessivo di 70,2 su 100, detenendo il miglior punteggio di sempre. L’indice misura sette macro-dimensioni: potere, partecipazione al mercato del lavoro, salute, tempo, violenza, educazione e ricchezza. Per quanto l’Europa abbia registrato un punteggio notevole, l’Italia è l’ultima nazione per tasso di partecipazione e segregazione del mercato del lavoro. Nel corso degli anni, anche l’Italia ha ottenuto dei progressi, ma che risultano comunque molto bassi. Tra l’altro, quest’anno si registra un peggioramento della qualità del lavoro delle donne, sempre nel territorio nostrano. L’Indice europeo di parità prende in considerazione tutti i paesi europei del G20, e l’Italia si attesta molto in basso, mettendo in luce come effettivamente il Paese sia molto lontano dalla parità di genere.

Per consultare i dati ufficiali dell’Indice europeo di parità, clicca qui.

Classifica Best Workplaces for Diversity, Equity & Inclusion

Nel contesto lavorativo attuale, la diversità è riconosciuta sempre di più come un valore da parte delle organizzazioni. Great Place to Work Italia ha analizzato le opinioni di oltre 95.000 persone di 113 aziende (con almeno 50 collaboratori) che hanno preso parte all’indagine e il risultato della ricerca è la pubblicazione della Classifica Diversity, Equity & Inclusion.

La classifica si basa su un indice di calcolo (il DE&I Index), generato prendendo in considerazione le risposte dei collaboratori a 12 domande del questionario di Great Place to Work su aspetti specifici della loro employee experience e strettamente legati al tema Diversity, Equity e Inclusion (come imparzialità di trattamento, assenza di favoritismi, capacità di conciliare lavoro e vita privata, retribuzione, possibilità di essere sé stessi). Inoltre, l’indice va a collegare le opinioni dei collaboratori al livello di omogeneità dei risultati in termini di distribuzione demografica, analizzando le differenze tra gruppi di popolazione in termini di percezione dell’esperienza lavorativa in base a genere, età, livello organizzativo e condizione contrattuale.

Il ranking premia le migliori aziende sulla base del DE&I Index, che misura l’esperienza delle persone all’interno dell’organizzazione, basandosi sull’equità del trattamento, l’assenza di discriminazioni basate su caratteristiche personali, l’atmosfera inclusiva ed accoglienza, la sicurezza psicologica garantita dall’azienda e la percezione della possibilità di bilanciare la vita personale e il lavoro.

È possibile consultare il Report cliccando qui.